A caccia di violini per la città di Cremona

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by Piero - 03 May 2016

A Cremona tutto gira attorno ai suoni. Quelli che nell’antichità facevano le pietre e le rocce (“carm” per i Galli Cenomani) che si spostarono per costruire i primi insediamenti, da cui la città ha preso il nome. Quelli che fanno le campane del Torrazzo, simbolo di Cremona nonché, con i suoi 112 metri, secondo campanile storico più alto d’Italia dopo quello di Mortegliano, nella provincia di Udine. E tutto gira intorno ai suoni che arrivano dalle botteghe liutaie che ancora oggi riempiono questa città di circa 70 mila abitanti, nata e cresciuta sulla riva sinistra del Po. Non per niente Cremona è la capitale mondiale di quell’antica arte di costruire strumenti a corda che è la liuteria: il violino è stato inventato qui. Erano cremonesi Antonio Stradivari, i Guarneri, gli Amati. I loro “eredi”, oggi, li si trova in oltre 200 botteghe liutaie che mantengono viva e florida un’attività che è anche una tradizione secolare. Alcune di queste botteghe, su prenotazione, si possono visitare. Così come è aperto al pubblico (dal 2013) il Museo del violino.

 

Qui troverete violini davvero ad ogni angolo di strada, nei monumenti e nelle piazze. Cominciate la vostra visita da piazza del Comune, centro di Cremona, una delle piazze medievali più belle di tutta Italia. Vi si affaccia la Cattedrale, esempio di architettura romanico-lombarda; ospita opere dei fratelli Campi, del Genovesino, del Borroni, datate tra Cinque e Settecento. Una volta dentro, alzate gli occhi: vedrete l’affresco rinascimentale con il ciclo della vita di Gesù e Maria dipinto da Gian Francesco Bembo, Boccaccio Boccaccino, Altobello Melone, Romanino e Pordenone. Non dimenticate di visitare il Battistero, capolavoro del 1167. E neppure che, uscendo dal centro città, il resto della bassa Pianura Padana che ha Cremona per capitale è altrettanto affascinante e ricco di una storia così antica che si fatica a crederci.

A neanche un’ora di automobile da Cremona c’è Crema. Qui il Duomo è stato costruito nel 1300, e nel centro storico ci sono tanti antichi palazzi nobiliari da ammirare, così come la chiesa barocca della Santissima Trinità. Una città a misura d’uomo, che si lascia scoprire con lunghe passeggiate.

 

A sud-est di Cremona, invece, a mezz’oretta di automobile, c’è Casalmaggiore. Quindicimila abitanti, ha il fascino delle città che si affacciano sull’acqua, nel suo caso sul Po. Curioso il Museo del Bijou: unico in Italia, espone più di 20mila anelli, collane, bracciali e orecchini, datati dalla fine dell'800 agli anni Settanta del ‘900. Una cittadina forse meno apprezzata di quel che meriterebbe: il palazzo comunale è in stile neogotico; il teatro, invece, risale al ‘700.

 

Meritano una visita, e sono entrambi a meno di 50 chilometri da Cremona, Soncino e Pizzighettone: nella prima potrete visitare il Museo della stampa - Casa degli stampatori ebrei; risale al 1300 ed è considerata la prima stamperia d’Italia a caratteri ebraici. Ma anche la rocca sforzesca, tra le meglio conservate in Lombardia. A Pizzighettone, invece, dopo aver visitato il centro storico potrete imbarcarvi in una piccola crociera sul fiume Adda.

 

C’è ancora chi considera la bassa Lombardia solo un’immensa zona industriale, ma secondo noi ha molto da offrire ai viaggiatori e speriamo di avervelo dimostrato.