AUDI: LA SIGNORA DEGLI ANELLI

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by Hertz - 15 March 2019

Alcune storie di successo vanno dritte verso la meta. Altre seguono sentieri tortuosi, perdono terreno, ritrovano la strada e raggiungono la vetta quando nessuno se lo aspetta.

Così è la storia di Audi: un percorso pieno di curve, ma dal finale sorprendente.

Vuoi sapere perché? Segui il racconto e tocca con mano la forza di questo grande marchio. Grazie a Hertz, puoi metterti al volante delle tue Audi preferite,selezionate nella raffinata Prestige Collection

Siamo a Colonia nel 1899, quando un ingegnere illuminato di nome August Horch, compreso il potenziale della neonata industria automobilistica, fonda la August Horch & C.

Dopo 10 anni, a seguito di alcune problematiche con il consiglio di amministrazione della Horch, August decide di lasciare l’azienda, fondando quella che noi tutti oggi conosciamo come Audi

Il significato del nome Audi? È lo stesso della parola tedesca ‘horch’, voce del verbo ‘ascoltare’, ma nella sua traduzione latina. Stava quindi nascendo uno dei marchi automobilistici più importanti di sempre, all’insegna della creatività e dell’innovazione.

August ‘Audi’ Horch è un tecnico all’avanguardia: mentre i suoi soci e colleghi mirano alla produzione di auto standard e tradizionali, August investe moltissimo nella ricerca e nello sviluppo per trovare applicazioni originali e alternative. 

Sotto questo spirito, nel 1923 esordisce la Audi K 14/50 HP, una torpedo di lusso con il volante a sinistra e il comando del cambio centrale sul pavimento: novità assolute. Sono anni di soddisfazioni, in cui Audi inizia a dare del filo da torcere alle sue concorrenti tedesche, facendosi notare anche nelle competizioni di auto sportive. 

Il primo dopoguerra non è un periodo altrettanto fortunato: mentre August esce lentamente di scena per dedicarsi alla politica, nel 1928 il marchio Audi viene acquisito dalla DKW. Come figlia della DKW, Audi si limita a replicare auto americane già esistenti, mettendo da parte – almeno per il momento – il suo carattere di marchio innovativo. 

Cinque anni più tardi, la DKW si fonde con altri due brand, la vecchia concorrente di Audi, la Horch, ed un altro costruttore tedesco, la Wanderer. Prende così forma la Auto Union.

I quattro anelli che oggi vedi nel logo Audi rappresentano proprio i quattro fratelli di questa nuova famiglia: Audi, DKW, Horch e Wanderer. 

Anche se nel confronto con gli altri tre anelli fa fatica ad emergere in tutto il suo potenziale, Audi si distingue ancora una volta per originalità: nel 1934 nasce la gamma delle Audi Front, caratterizzate dalla nuova tradizione anteriore. L’unico modello Audi prodotto in quegli anni, ma probabilmente tra i più innovativi di tutta la Auto Union. 

Con il secondo dopoguerra, la catena dei quattro anelli si spezza. Della Casa madre resta in piedi solo la DKW, ceduta alla Daimler-Benz nel 1958, e da questa alla Volkswagen nel 1965.

Ma, nella Volkswagen, Audi torna a vivere, e alla grande. Il 1969 vede il lancio della Audi 100 con motore 1.8 e il ritorno di Audi come marchio di una società, la Audi NSU Auto Union AG, mentre nel 1973 la Audi 80 è eletta Auto dell’Anno. 

In Audi è il momento giusto per ritornare a volare alti, rispolverando lo spirito ambizioso di August. Una decina di anni più tardi, grazie alle intuizioni dei nuovi vertici, la trazione integrale viene applicata per la prima volta ad una vettura sportiva, un coupé che tra il 1982 e il 1984 conquista quattro Mondiali Rally: si tratta della Audi Quattro.

Da qui, per Audi la strada è tutta in ascesa. Negli anni 80 la Audi 100 berlina e la nuova 200 sono talmente avanti da costringere le altre Case a produrre versioni integrali delle loro berline, mentre il marchio Quattro diventa esso stesso sinonimo di trazione integrale.

Tra il 1992 e il 2000 la produzione di 4x4 è sempre più diversificata: questa tecnologia, infatti, viene applica ai modelli in edizione speciale, ma anche alle auto Diesel, come la RS2 e la Avus. La trazione integrale è ormai un marchio di fabbrica invidiato in tutto il mondo, che Audi perfeziona e supera generazione dopo generazione.

È questa la storia di Audi, un marchio nato dalle intuizioni di un grande pioniere e recuperato dal coraggio e dalla passione dei tecnici e dei dirigenti che hanno preso in mano la sua eredità, portandola a conquistare i vertici dell’automobilismo europeo. 

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