Bologna: città della musica per l’UNESCO

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by Roberto - 04 March 2015

Bologna, che vanta la più antica università d’Europa risalente al 1088, è stata dichiarata nel 2006 dall’UNESCO città creativa per la musica, ed è diventata la prima città in Italia e la seconda in Europa. Il prestigioso riconoscimento è stato dato al centro per la sua lunga e illustre tradizione musicale, le cui origini risalgono al XV secolo quando le chiese principali della città avevano ognuna la sua cappella musicale, che fungeva da vera e propria scuola di musica. Con il passare del tempo, svincolati dalle istituzioni religiose, sono stati creati il Teatro del Pubblico, il Teatro Formigliari e il Teatro Malvezzi. In particolare nel 1666 è stata fondata la famosa Accademia Filarmonica, alla quale si iscrissero i più grandi musicisti italiani ed europei come Bach e Mozart. Gli studiosi, gli appassionati e gli esperti di musica: tutti accorrevano a Bologna, visto che è stata una delle principali tappe del Grand Tour della musica.

La città famosa per le sue torri, fra cui quella della famiglia degli Asinelli e dei Garisenda, conserva importanti testimonianze storico – artistiche di varie epoche e in particolare di quella medievale, ma non solo. Infatti, il museo internazionale e la biblioteca della musica di Palazzo Sanguinetti custodiscono la quadreria avviata da Padre Martini, con i ritratti di personaggi illustri del mondo della musica, strumenti musicali antichi e documenti storici: oltre 6 secoli di storia. Inoltre, all’interno del museo, è stato ricostruito il laboratorio di liuteria del bolognese Otello Bignami. A pochi passi dal duomo della città troviamo l’oratorio di San Colombano, la cui parte più antica risale al VII° secolo, che contiene una collezione di antichi strumenti musicali e una biblioteca musicale. Il complesso è ricco di affreschi dal ‘200 in poi.

Per chi volesse farsi un giro in macchina nei dintorni della città, appena fuori dal centro consigliamo di visitare senza indugi il cimitero monumentale della Certosa. Qui potrete ammirare la tomba di Farinelli, considerato il più famoso cantante lirico castrato della storia, e il monumento funerario della famiglia Rossini, dove è seppellita anche Isabella Colbran, moglie di Gioacchino.

A san Lazzaro di Savena, a pochi chilometri di distanza da Bologna, per passare una serata all’insegna della musica possiamo approfittare del circolo culturale Ca’ De Mandorli. Il locale, che nasce dal restauro di un vecchio casolare di campagna, offre diverse serate di musica e dj live set, ispirati a band e dj emergenti locali e non: l’ingresso è assolutamente gratuito.

Sempre nei dintorni di Bologna, a Budrio, potrete ammirare le Torri dell’acqua: un progetto creativo di riqualificazione dell’ex-acquedotto della cittadina, che ha dato vita ad un centro polifunzionale. L'atmosfera suggestiva e l’acustica degli spazi rendono gli ambienti di questa fondazione, che mira a promuovere la conoscenza dell’attività artistica di Giorgio Cocchi, uno sfondo piacevole per la musica dal vivo, la performance teatrale e ogni forma d'arte.