Con Hertz, alla scoperta dei grandi Panettoni del Sud

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by Hertz - 05 December 2017

Il Panettone, il dolce tipico del Natale, terreno di scontro fra orde di talentuosissimi pasticceri che lo hanno trasformato in oggetto cult. Per rendere omaggio al simbolo della tradizione dolciaria meneghina, suggeriamo un goloso itinerario che parte da… Salerno. 

Esatto, non abbiamo le traveggole, perché da qualche anno a questa parte sono proprio i mastri pasticceri del mezzogiorno ad aver rubato le luci della ribalta ai loro colleghi del settentrione. La prova provata è nelle degustazioni-concorso come i “Maestri del Panettone” organizzata dalla Gazzetta dello Sport e da “Re Panettone”, che da quest’anno, proprio per rispondere alla crescente nouvelle vague meridionale, ha scelto di raddoppiare anche a Napoli. In queste sfide all’ultimo candito, gli artigiani di Salerno e dintorni hanno stupito esperti e curiosi grazie alle loro sublimi interpretazioni della ricetta classica e alla fantasia con cui  arricchiscono questo dolce di alcuni ingredienti, anche sorprendenti. 

Tornando al nostro itinerario, vista la quantità esagerata di dolcezza e bontà, sarebbe quasi da affrontarlo a piedi, ma fortunatamente, Hertz anche nell’agenzia della Stazione di Salerno, metterà a tua disposizione il mezzo adatto per non perderti nemmeno un assaggio. Mentre per fare furore sui Social con tutti i tuoi scatti, scegli il servizio Mobile Wi-Fi hotspot per garantirti la connessione sempre e ovunque.

Per la prima tappa punta verso la Costiera, presso il pittoresco borgo di Minori, dove Sal De Riso, il primo pasticcere Campano a conquistare i palati del Nord, propone il Panettone Cilentano preparato con burro di bufala, fichi bianchi, noci e finocchietto selvatico. 

Percorrendo la Strada Provinciale 1 che si inerpica per gli splendidi paesaggi del Parco dei Monti Lattari, arriverai a Sant’Egidio del Monte Albino. Il piccolo paese dell’entroterra ha fatto parlare di sé grazie ad Alfonso Pepe, Mastro Dolciere e per anni, re incontrastato del lievitato. Se i suoi Panettoni classici fanno ormai scuola, suggeriamo di provarne anche la versione con le albicocche varietà “Pellechiella”, dal profumo intenso capace di creare un dolce dall’insolita freschezza.

Avanti il prossimo, in questo caso verso Pompei, dove solo per questa volta gli Scavi e il Santuario daranno la precedenza alla Pasticceria De Vivo, dove degustare il “Pansfogliatella”, il dolce incontro fra l’impasto del Panettone milanese e il ripieno della Sfogliatella Napoletana.   

A soli 12 chilometri da Pompei, nella cittadina di San Valentino a Torio, un panificio storico non si è accontentato di sfornare pane e dolci per cimentarsi con la complessità del Panettone, lasciando di stucco tutta Italia. Fra le tante proposte creative del Panificio Ascolese, suggeriamo il tripudio di cioccolato e mandorle del Panettone “Cuore di Capri”, ovvero, l’evoluzione natalizia della rinomata Torta Caprese. 

Un rapido sconfinamento in Irpinia ti consentirà di assaggiare Panettoni letteralmente fuori dal comune. La Pasticceria Vignola di Solofra propone il PanOlio all’Olio Extravergine Dop Monovarietale Ravece. Il particolare abbinamento ha convinto i giudici di Re Panettone, che l’hanno eletto panettone più innovativo d’Italia nel 2016. 

L’ultimo Panettone è anche il più estremo, opera dell’estro creativo di Carmen Vecchione, che nel suo laboratorio di Avellino sforna una versione con cipolla ramata di Montoro. Assaggiato anche il PanRamata di Dolciarte, non ti rimane che ritornare a Salerno per goderti una passeggiata digestiva fra le stradine del centro storico illuminate a giorno dalle sfavillanti installazioni luminose di “Luci d’Artista.” 

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