Cosa vedere a Torino, viaggio tra storia ed esoterismo

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by Hertz - 30 August 2022

Prima villaggio dei celti Taurini, poi accampamento romano. Fondata dopo il 28 a.C. con il nome di Augusta Taurinorum, Torino è da sempre una delle città più misteriose del mondo. Basti citare il fatto che, già in epoca romana, si credeva che il territorio dell’attuale capoluogo piemontese fosse conteso dalle forze della luce e delle tenebre, che governavano rispettivamente la zona orientale e quella occidentale.

Per gli amanti delle atmosfere mistiche, Torino sarà una meta davvero intrigante, si ritiene infatti che questa città sia situata su uno dei vertici che costituisce il cosiddetto triangolo della magia bianca insieme a Lione e Praga e quello della magia nera con Londra e San Francisco. Per scoprire tutti i segreti della “città magica d’Italia” nel modo più pratico ed economico, ti consigliamo di noleggiare un'auto a Torino, presso la nostra agenzia in aeroporto o in una delle località vicine, ad esempio con l'autonoleggio ad Asti.

I monumenti, i luoghi ed i musei più misteriosi di Torino

Numerose le attrazioni presenti in città che meriterebbero una visita. 

Che sia per una settimana o un weekend, ti proponiamo quelle che, a nostro giudizio, sono delle mete assolutamente da non perdere per gli appassionati di misteri, esoterismo e magia:

Mole Antonelliana. Dall’alto dei suoi 167 metri, questa maestosa struttura domina il panorama torinese. Iniziata nel 1863 dall’architetto massone Antonelli come tempio ebraico, ne prende il nome. Molto più di un semplice punto di riferimento per i locali, la Mole viene considerata dagli esoteristi un’antenna capace di estrarre l’energia maschile proveniente dal sottosuolo e irradiarla nell’atmosfera cittadina.

Mole Antonelliana Torino

 

Anche il celebre filosofo tedesco Friedrich Nietzsche era apparentemente di questa idea, essendo solito pranzare nelle sue vicinanze per godere al massimo dei suoi influssi positivi. Inoltre, dato che una delle due statue situate davanti alla chiesa della Gran Madre guarda in direzione della Mole, circola una leggenda secondo la quale all’interno di quest’ultima potrebbe nascondersi il Sacro Graal.

Fontana Angelica. Situata in piazza Solferino, a dieci minuti dalla Mole, questo monumento venne portato a termine nel 1930 da Giovanni Riva su commissione del ministro Pietro Bajnotti. Pensata inizialmente per la piazza del Duomo e orientata verso est, la commissione ne cambiò la destinazione. La fontana che ammirerai rispetta l’orientamento originario ed è carica di significati.

Fontana Angelica, Torino

 

Oltre alle due figure femminili, simboleggianti la Primavera e l’Estate o l’amore sacro e quello profano, occorre prestare particolare attenzione a quelle maschili, rappresentanti l’Autunno e l’Inverno, o i guardiani delle colonne d’Ercole Boaz e Joaquim, nell’atto di versare acqua da delle otri. Quest’azione non assume solo un significato spiccatamente positivo, ma è simbolo di conoscenza e indica anche il primo passo che gli iniziati devono intraprendere per entrare a far parte della loggia massonica.

Chiesa della Gran Madre. Guidando lungo via Cavour per 2 chilometri e mezzo fino a oltrepassare il Po, si può ammirare questo particolare edificio religioso. Con una struttura ispirata al Pantheon, venne eretta su volontà del Consiglio comunale tra il 1818 e il 1831 per celebrare il ritorno del re Vittorio Emanuele I.

Chiesa della Gran Madre, Torino

 

Alcuni studiosi sostengono che il suo nome non si rifaccia al culto cristiano ma a quello della dea egizia Iside. Inoltre, alcuni credono che una delle due statue femminili, quella che rappresenta la Fede nell’atto di levare un calice al cielo, indicherebbe il luogo esatto in cui è nascosto il Santo Graal dei Templari.

Piazza Statuto. Per varie ragioni, si ritiene comunemente che questo sia il centro nevralgico delle forze del male all’interno dei confini cittadini. Innanzitutto, qui sorgeva la Val Occisorum, il luogo in cui venivano giustiziati e sepolti i condannati a morte in epoca romana.

Inoltre, il monumento commemorativo del traforo del Fréjus, inaugurato nel 1879 e dedicato al completamento di quell’opera ingegneristica, è sormontato da un genio alato con una stella a cinque punte sul capo che per alcuni raffigurerebbe Lucifero. Oltre a questo, l’astrolabio posto sull’obelisco geodetica nella stessa piazza, noto anche come “Guglia Beccaria”, sarebbe il punto di massima oscurità di Torino in senso energetico.

Monumento Fréjus in Piazza Statuto, Torino

 

Il Palazzo del Diavolo. Come il suo stesso nome suggerisce, questo edificio –raggiungibile percorrendo via Cernaia per circa 10 minuti – non è meno suggestivo dei precedenti. Secondo la leggenda, Lucifero avrebbe imprigionato al suo interno uno stregone che aveva tentato invano di evocarlo.

Davanti al suo portone, si consiglia di dare un’occhiata al batacchio centrale sul quale è raffigurato il principe del male mentre scruta con attenzione coloro che vi entrano. Gli omicidi e le sparizioni avvenute nel corso degli anni nei suoi paraggi non fanno altro che alimentare l’alone di mistero che contraddistingue questo luogo.

Basilica di Superga. Distante mezz’ora dal centro storico, questo monumento è una tappa obbligatoria per gli appassionati di arte e anche di sport. Su questa collina ubicata a 672 metri sul livello del mare, infatti, il 4 maggio 1949 perse tragicamente la vita la squadra del Grande Torino in un terribile schianto aereo.

Basilica di Superga, Torino

 

La basilica, inaugurata nel 1731 e progettata dall’architetto messinese Filippo Juvarra per volontà del duca Vittorio Amedeo II a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie, offre una vista meravigliosa sulla città e altro. A questo proposito, ti basterà esaminare alcuni dei simboli scolpiti intorno al sarcofago di Carlo Alberto, tra questi, un teschio, una clessidra e un uroboros.

Museo Egizio. La collezione di reperti custoditi tra le mura del museo egizio più grande e importante d’Europa è talmente vasta da rendere questo luogo un vero e proprio fulcro di energia, sia positiva che negativa.

Museo Egizio di Torino

 

Troviamo, per esempio, gli oggetti legati al faraone Thutmosis III carichi di energia positiva, mentre l’unico oggetto appartenuto al più celebre Tutankhamon esposto al pubblico, oltre a quelli conservati nei sotterranei, avrebbe un influsso maligno.

Un’avventura su quattro ruote per i luoghi esoterici di Torino

Tante sono le bellezze che impreziosiscono il Bel Paese, ma nessuna come Torino è più adatta agli appassionati di mistero. La prima Capitale d’Italia, infatti, è piena di monumenti, luoghi e musei ricchi di simboli ed energia.

Cosa aspetti a regalare a te e alla tua famiglia una magica vacanza in auto alla scoperta di quanto di meglio Torino ha da offrire?