Esplorare le bellezze della Sicilia Occidentale

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by Piero - 27 January 2015

La Sicilia, fra le maggiori isole del Mediterraneo, è rinomata per le splendide spiagge e offre al visitatore numerose riserve naturali, come quella di Ustica e dello Zingaro. Il territorio è caratterizzato da uliveti e agrumeti, alternati a mandorleti, che ne ornano le pianure e le modeste alture. Dal punto di vista gastronomico, la Sicilia occidentale che andremo a visitare, è famosa per il cibo da strada, in particolare per il pane e panelle e ancora il Cous Cous, tipici dell’area trapanese, o il famoso Marsala che si produce poco distante.

Il modo migliore per visitare questo lembo della Sicilia è probabilmente prendere un aereo per Trapani, munirsi di una macchina in loco e visitare i dintorni della città, puntando poi verso Agrigento prima di ritornare sui nostri passi.

Il maggiore approdo della Sicilia occidentale, che una volta giocava un ruolo fondamentale nelle rotte commerciali fra l’Europa e l’Africa, è quello di Drepanum o Trapani. In questa zona si pratica la pesca del tonno, un tempo presso le cosiddette tonnare. Adesso questi edifici sono ormai inattivi, tranne che per la regina a Favignana, e musealizzati o trasformati in resort. Ma Trapani è famosa anche per le saline, preziosa merce di scambio almeno fino al ‘900.

Appena fuori dalla città lungo la strada che ci porterà verso San Vito lo Capo, incontriamo Erice a circa 750 m. di altezza. Fondata dagli Elimi, la cittadina subisce una forte influenza fenicia e conserva numerose testimonianze architettoniche medievali. Dalla caratteristica forma a triangolo equilatero, con le sue stradine tortuose, è famosa per il santuario della Venere ericina. Luogo di culto famoso fin dall’antichità, sopra il quale è stato edificato nel XII° sec. un castello normanno, era conosciuto in tutto il Mediterraneo. Immersa in un’atmosfera magica, talvolta lambita da fitte nebbie, Erice gode di una vista non comune sulla costa sottostante.

Dopo una breve sosta al palazzo del Bajulo continuiamo il nostro tour e dopo pochi chilometri facciamo tappa a San Vito. Nei pressi del paese sorge la Riserva dello Zingaro con le sue caratteristiche calette e le sue grotte, famose per i ritrovamenti preistorici. Dopo esserci ritemprati nelle acque incontaminate della riserva, ci dirigiamo a sud in direzione di Agrigento, dove si conclude il nostro tour. Consigliamo di non perdere assolutamente, alle porte della città, la visita della Valle dei Templi. Dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, il sito conserva uno dei maggiori complessi archeologici del Mediterraneo.

Da vedere anche la parte antica della città, abbarbicata sulla collina di Girgenti, che è costituita da stradine medievali che raggiungono una delle maggiori attrazioni della città: la cattedrale di Santa Maria dei Greci. La chiesa è costruita sui resti di un tempio greco, non è chiaro se dedicato a Zeus Atabirios o ad Atena.