FRIULIVENEZIAGIULIA: DA TRIESTE A SAN DANIELE, CHI MANGIA SANO VA LONTANO.

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by Hertz - 17 December 2018

DOP: denominazione di origine protetta. Ma cosa significa esattamente? DOP è una sigla che identifica nell’Unione Europea quei prodotti agricoli e alimentari la cui qualità è determinata dal contesto e dall’ambiente geografico di provenienza. Va da sé che l’Italia è il paese con più denominazioni d’Europa. E nel mondo automobilistico, va da sé un altro pezzo forte del tricolore, se esistesse una denominazione DOP per le auto, la prima a esserne insignita sarebbe l’italianissima 500: piccola grande auto che tutto il mondo ha preso gusto a guidare. Per l’itinerario che ti proponiamo in Friuli Venezia Giulia, una delle regioni con più alimenti DOP in assoluto, salta allora su una deliziosa Fiat 500 Cabrio della Hertz Selezione Italia e tra una tappa e l’altra scopri gli incredibili prodotti autoctoni di questa terra di confine.

“Una graziosa grazia se piace…come un ragazzaccio aspro e vorace” se hai riconosciuto i versi di Umberto Saba, hai capito che il tuo viaggio parte dalla storica città di Trieste, dove puoi noleggiare la tua 500c nelle agenzie Hertz presenti nel territorio. Una città storica, affacciata sul Mar Adriatico, figlia di una storia importante, travagliata e al contempo gloriosa, sospesa tra mondi e culture differenti. Oltre alla famosa fontana di Piazza Unità d’Italia e l’antica cattedrale di San Giusto, il tuo obiettivo è quello di gustare un’opera d’arte sui generis: l’olio extravergine d’oliva DOP. Chiamato con il nome di Tergeste, ha un colore verde oro, un sapore fruttato medio e un leggero retrogusto piccante, che solo la lavorazione di determinate olive triestine sanno donargli. Una volta assaggiata la qualità di questo straordinario prodotto, magari su del pane bruscato, contemplando il mare dalla placida location di Molo Audace, è ora di risalire sulla tua 500c, in caso di Bora solleva il tettuccio e riparti verso nord, in direzione Codroipo, comune nella provincia di Udine. Prendi dunque l’autostrada E70 in direzione Sevegliano, esci a Palmanova e imbocca la strada regionale 252 direzione via Piave Codroipo.

Arrivati nel graziosissimo paesino a sei chilometri dalle acque verde smeraldo del fiume Tagliamento, potrai facilmente girare l’intera cittadina di 16.000 abitanti e godere dei suoi luoghi d’interesse. Ti segnaliamo i quattro storici mulini ad acqua che donano un’atmosfera allegra e fiabesca. Per quanto il giro turistico non richiederà troppo tempo sarai sicuramente affamato dal viaggio in autostrada. Ti sarà facile qui trovare il tipico formaggio DOP di Montasio. Questo squisito derivato del latte è prodotto sulle Alpi Giulie, dove prende il nome dal massiccio del Montasio, è promosso e protetto dal consorzio di tutela che si trova proprio nella pianeggiante Codroipo. Morbido e delicato quando è fresco, deciso e aromatico quando stagionato, la sua consistenza può variare a seconda della lavorazione, da bianca e compatta con crosta liscia ed elastica a granulosa e friabile con crosta secca e scura, insomma, un formaggio di qualità per tutti i gusti, magari da abbinare con un bicchierino di Picolit passito, il vitigno autoctono che dà luogo a un vino dalla spiccata dolcezza.

Costeggiando il fiume Tagliamento, il tuo itinerario a bordo della frizzante 500 cabrio continua verso nord alla ricerca dell’ennesimo prodotto enogastronomico. Prendi la strada regionale 463 e svolta successivamente a sinistra in via Sottomonte per sbucare in un piccolo paese arroccato sulla sommità di un colle che domina la pianura circostante. Le dimensioni del paesino sono inversamente proporzionali alla sua notorietà, dovuta proprio all’ultimo prodotto DOP del tuo itinerario nelle strade del gusto: si tratta di San Daniele e del suo prosciutto crudo. Ottenuto da cosce di suino fresche alle quali rimane attaccata la parte terminale (il così detto zampino), questo prosciutto è morbido al taglio, ha un colore rosato uniforme e un inteso profumo dal retrogusto dolce e delicato che farebbe vacillare anche un vegetariano.

Le caratteristiche uniche del prosciutto e la sua lavorazione, insieme ad altri prodotti tipici della zona come la trota del Tagliamento, hanno fatto entrare di diritto San Daniele nella rete delle città Slow, ovvero quei comuni che grazie alla loro tradizione e attenzione verso l’enogastronomia si impegnano a migliorare la qualità della vita dei loro abitanti e visitatori.

Come nel caso della Fiat 500, con cui hai intrapreso questo viaggio, qualità e semplicità in Italia vanno spesso a braccetto. Non c’è dunque conclusione migliore per terminare questo itinerario con un classico dal twist inatteso: un ricco panino al prosciutto di San Daniele, accompagnato da un rinfrescante mix fra acqua gassata e sciroppo di Sambuco prodotto in Carnia. Alla fine della storia, in Friuli Venezia Giulia con Hertz sei al top, o meglio al DOP.

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