Sicilia barocca: scoprire Trapani e i suoi dintorni

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by Piero - 06 March 2015

All’estrema punta occidentale della Sicilia affacciata sul Mar Tirreno a nord e sul Mar Mediterraneo a sud, Trapani è detta la città dei due mari. Il territorio trapanese, bagnato dal sole e ricco di storia, ha subito l’influsso di numerose civiltà. Dagli antichi elimi, forse discendenti dai troiani in fuga dopo il sacco della loro città, ai fenici della vicina Mozia, ai romani e a tanti altri. A partire dal XIV° secolo la Sicilia è dominata prima dagli aragonesi e poi dagli spagnoli: le città del vicereame risentono dell’influenza culturale del barocco, che in Spagna raggiunge il suo culmine nel XVII° secolo.

A Trapani, dove i cittadini erano stati abituati alla ricchezza e all’opulenza delle decorazioni architettoniche bizantine e arabe, questo stile prende facilmente piede e si edificano capolavori come la chiesa di San Francesco d’Assisi, con un tripudio di decorazioni artistiche e scultoree, San Pietro e la chiesa delle Anime del Purgatorio. Ma soprattutto il complesso dell’Annunziata. Costruito nel ‘300, fu trasformato nel ‘700 in stile barocco dall’architetto trapanese Biagio Amico, che vi inserì anche elementi della tradizione rinascimentale.  

Assolutamente da non perdere è la torre di avvistamento contro le scorrerie dei pirati di Ligny. Edificata nel 1671 per ordine di Claudio La Moraldo, principe di Lignè e viceré di Sicilia, l’edificio è costituito da blocchi di tufo e sorge su uno scoglio. Il torrione, conserva al suo interno testimonianze storiche e manufatti a partire dalla preistoria fino al tardo medioevo. Ma Trapani, il cui bianco centro storico è costituito da una serie di vicoli e vicoletti, è una città tutta da scoprire: a partire dai suoi ottimi ristoranti, alla cordialità dei suoi abitanti e alla vivace vita notturna.

 

 

Se arrivate in città dall’aeroporto di Birgi potete noleggiare lì un’auto e raggiungere le principali località del territorio. Infatti, se le spiagge a Trapani non mancano, vi consigliamo di percorrete i finissimi arenili sabbiosi di San Vito Lo Capo, a soli 30 minuti di macchina. Raramente vedrete acque così limpide. In particolare all’interno della riserva dello zingaro, che si estende lungo il litorale dal paese fino a Scopello, vi è un sentiero che sale e scende lungo la costa lambendo sette calette, fra un mare da favola e grotte abitate già in epoca preistorica. 

A sud di Trapani, a neanche 30 chilometri di distanza, non potete assolutamente perdere Marsala. La città è famosa per le sue spiagge bianche di sabbia finissima come quella del Signorino, e le sue specialità eno-gastronomiche come il Marsala, il Cuscus, la pasta ai ricci di mare e il tipico panino con le panelle. Non dimenticate inoltre di visitare il centro storico: il suo intreccio di stradine somiglia ad una kasbah e vi lascerà senza fiato.