Un viaggio pugliese con Hertz, per brindare all’autunno

Nota anche come “Il tacco d’Italia” per la sua peculiare forma, la Puglia saprà lasciarti un’impronta indelebile con le sue incredibili bellezze naturali, i suoi caratteristici centri storici e cibi golosi.

Il nostro itinerario parte da Bari, esattamente dall’aeroporto Karol Wojtyla dove potrai ritirare la tua auto scegliendo da oltre 30 modelli. Potrai anche scegliere di risparmiare iscrivendoti gratuitamente al Programma Gold Plus Rewards, perché è ancora attiva la promozione esclusiva che riserva a tutti i soci lo sconto del 30% su ogni noleggio prenotato entro il 13 novembre. 

La tua prima tappa è anche la più breve, ma ti permetterà di fare un viaggio nei gusti e nei sapori locali da scoprire passeggiando in quel labirinto di viuzze acciottolate che è la città vecchia. Sicuramente dopo i primi passi ti ritroverai voglioso di un trancio di Focaccia e il “Panificio Santa Rita” è la scelta naturale, dopo aver ammirato quel capolavoro di pietra bianca della Cattedrale di San Sabino. Sistemata la pratica, l’aria salmastra ti attirerà verso l’assaggio di un’altra tipica specialità locale. Quando si parla di pescato, ai Baresi piace mangiarlo crudo e il modo migliore per gustarlo è direttamente sulle banchine del porto, dove i pescatori potranno farti gustare tartufi, ricci, e se non ti lascerai impressionare, anche il polpo.

Quaranta chilometri a sud-est lungo la litoranea SS16 e ti ritroverai nel pittoresco borgo di Polignano a Mare. Parcheggiando l’auto a breve distanza dal centro storico godrai appieno della spettacolare visuale formata dal borgo di case bianche arroccate sul bordo di una scogliera calcarea di 20 metri. La prima sosta golosa è a dir poco insolita. Visitando il mercato ortofrutticolo locale, se noti delle strane carote multicolore, ti assicuriamo che non stai soffrendo di problemi di vista. La carota di Polignano è un Presidio Slow Food, una piccola gemma testimone dell’immensa biodiversità del Bel Paese.  Di colore arancione, giallo tenue, giallo intenso, fino ad arrivare al viola scuro, la Carota di Polignano ha un sapore leggermente salmastro dovuto alle infiltrazioni di acqua marina che raggiunge i campi di contrada San Vito.

Prima di scendere la ripida scalinata che porterà alle acque turchesi di Lama Monachile, consigliamo un piccolo bar dal nome sopra le righe. Il “Super Mago del Gelo” è la casa del “caffè speciale” che arricchisce con scorza di limone, panna e amaretto. Rinfrescato e carico, procedi nell’entroterra per rinfrescarti ulteriormente ammirando le impressionanti stalattiti delle Grotte di Castellana. Per chiudere la giornata in grande stile, raggiungi la cittadina di Putignano per vivere un’esperienza culinaria stellata gustando le creazioni di Angelo Sabatelli che abbinano in modo sapiente i sapori pugliesi con delle contaminazioni asiatiche. 

Metà novembre è il periodo dell’anno sinonimo di castagne e vino novello. Sulle prime, la Puglia non ha moltissimo da offrire, ma sul vino novello ci troviamo di fronte a un’eccellenza assoluta che giustamente, la pittoresca cittadina medievale di Conversano ha scelto di celebrare con un festival annuale. Dal 17 al 19 novembre, Novello sotto il Castello è una festa di vino, musica e gastronomia che richiama migliaia di visitatori pronti a gustare le tipicità pugliesi e divertirsi tra artisti di strada, canti e balli popolari, artigianato, teatro, mostre d’arte e concerti live.

L'evento, nato per rievocare i riti della vendemmia e della festa di San Martino, è un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio: dai musei alle chiese aperte, dalle masserie agli stretti vicoli di uno dei centri storici più suggestivi del Mezzogiorno.

Lasciandosi alle spalle Conversano, è il momento di puntare con decisione verso l’interno in direzione delle Murge, attraversando lungo la SP84, una distesa a perdita d’occhio di ricca terra rossastra, muretti a secco e ulivi. Ma la destinazione da raggiungere è nota per un altro frutto della terra, la mandorla. Il paese di Toritto è infatti il territorio d’elezione di mandorleti autoctoni che gli abitanti del luogo hanno deciso di nominare in onore di alcuni illustri concittadini torittesi: le cultivar “Antonio De Vito” e “Filippo Cea” donano frutti di qualità organolettica assoluta, nettamente superiori alle più produttive qualità californiane che hanno invaso il mercato. Non ti resterà che affacciarti in una pasticceria locale per gustarla nelle sue più golose declinazioni, come la torta Rosata di mandorle o caramellata sotto forma di croccante.  

L’itinerario si conclude qui, ma prima che le nostre strade si separino, volevamo darti un altro consiglio utile soprattutto per concedersi il lusso di un bicchierino extra di vino novello, accordando l’onore e l’onere del volante al guidatore aggiuntivo. Il servizio è gratuito per i soci Gold Plus Rewards.