
Per restare sulle orme di Amerigo Vespucci dopo aver lasciato l’aeroporto, il consiglio è di cominciare la vostra esplorazione dal quattrocentesco palazzo Valori-Altoviti in borgo degli Albizi a Firenze, che i fiorentini chiamano “dei visacci”: sulla sua facciata ci sono i busti (detti “erme”) di diversi uomini illustri, tra cui anche Vespucci per l’appunto.
Ma se visitate la “culla del Rinascimento” le cose da vedere e da fare sono potenzialmente centinaia, dipende dai vostri interessi: culturali, artistici, architettonici? Di certo la vista da piazzale Michelangelo accontenta tutti: si scorgono l’Arno, la cupola del Brunelleschi della cattedrale di Santa Maria del Fiore, il campanile di Giotto, la torre di Arnolfo di Palazzo vecchio, Ponte vecchio. Tutti simboli della città, luoghi che la rendono unica, tappe obbligate nei giri turistici.
Conservate, però, un po’ di tempo e di energie per scoprire anche qualche comune e borgo che sta attorno a Firenze. Come Fiesole, a una mezz’oretta dal centro del capoluogo: sorge su un colle; la chiesa principale è il duomo di San Romolo ed ha una grande area archeologica (con resti delle mura che difendevano la città nel III secolo a.C. e il teatro romano). O come Vinci, a una quarantina di chilometri dall’aeroporto, patria di Leonardo (a lui è dedicato un museo a palazzo Guidi). O ancora come Bagno a Ripoli, borgo in cui il tempo sembra essersi fermato.
Avete un’auto a vostra disposizione, quindi non dimenticate di percorrere le strade della valle del Chianti, tra Firenze e Siena. Tra borghi medievali, vigneti ed oliveti, potrete fermarvi in una cantina per assaggiare del buon vino e degustare deliziosi prodotti tipici: prosciutto di cinghiale, finocchiona, formaggio Marzolino.