Viste le dimensioni ridotte, Gela può essere tranquillamente visitata in un paio di giorni, con il centro storico da esplorare a piedi per assaporarne un’autenticità d’altri tempi ben distinta dall’aria da grande città che si respira per esempio nelle più grandi Catania e Ragusa.
A seguire troverete una presentazione dei tre quartieri principali in cui Gela è suddivisa, con le relative attrazioni che li caratterizzano.
Centro storico
La parte più antica di Gela è un costante alternarsi di stili architettonici che ci fanno rivivere le sorti di un glorioso passato la cui influenza appare ben lungi dall’essersi esaurita.
Chiese barocche, palazzi Liberty e case federiciane, che vedono completarsi con le cappelle gotiche e neoclassiche del Cimitero Monumentale.
Gli edifici religiosi più interessanti sono la Chiesa di San Francesco da Paola e quella di San Biagio, mentre i palazzi Rosso, Giusto Nocera e Tedeschi contribuiscono all’unisono a dare un tocco di classe alle vie cittadine.
Corso Vittorio Emanuele II e l’area che lo circonda sono invece quanto di meglio gli amanti dello shopping possano desiderare. A due passi dal centro, poi, troverete la Chiesa Madre, costruita tra il 1766 e i primi anni del 1900.
Entrate per ammirare, oltre a numerose opere quali il “Transito di Maria” del siciliano Deodato Guinaccia, anche l’organo a trentuno canne del 1939.
Lungomare
Dedicato al re di Napoli Federico II, la zona litoranea di Gela si estende per chilometri in posizione occidentale rispetto al centro storico.
La bellezza della sua spiaggia dalla sabbia fine è tale da essersi meritata una menzione da parte del poeta Salvatore Quasimodo.
Sulle sue dune naturali si estendono, sul lato orientale, numerosi e ben forniti stabilimenti balneari perfetti per le vacanze in famiglia mentre, sul lato ovest, troverete spazi occupati dalla natura incontaminata.
Parco archeologico
Più che di un quartiere vero e proprio si tratta di un’amplia zona che comprende vari luoghi d’interesse storico-culturale. Primo su tutti, Capo Soprano, da sempre importante sia strategicamente sia dal punto di visto paesaggistico.
Questo promontorio fu infatti scelto in epoca greca prima, e durante la Seconda Guerra Mondiale poi, per la costruzione di strutture militari. Resti del primo periodo sono le mura difensive, lunghe trecento metri e alte fino a tredici, che si presentano tutt’oggi perfettamente conservate.
Agli anni trenta del secolo venti, invece, risalgono bunker realizzati sopra le dune di sabbia. In più, la vista sul mare cristallino di Gela è davvero fantastica.
Sempre qui le Terme Ellenistiche, con le loro circa quaranta vasche e un impianto di riscaldamento sotterraneo delle acque, si propongono come le più antiche d’Italia.
Bosco Littorio, così soprannominato durante il periodo fascista, ospita l’Emporio, davanti al quale si trovano due navi greche rinvenute sui fondali circostanti.
I resti dell’Acropoli, infine, si trovano su un colle dalla forma allungata che un tempo dominava dall’alto il fiume Gela. I principali resti religiosi e ornamentali qui ubicati fino al 405 a.C. sono oggi conservati nel Museo Archeologico locale.