Prima però di lasciare Potenza, non ci si possono di certo perdere i suoi quartieri e le zone più rappresentativi. A questo proposito, e per rendere la vostra permanenza lucana davvero indimenticabile, abbiamo pensato di creare per voi una guida che racchiude quelli che, a nostro giudizio, sono i luoghi migliori del capoluogo di regione. Non vi rimane quindi che, dopo averle dato un’occhiata, mettere in moto e scegliere di partire da uno tra:
Centro storico
Il nucleo originario della città non è solo particolarmente amato dai turisti di tutto il mondo per la gran quantità di monumenti che vi si trovano, ma anche per la singolare posizione geografica che lo contraddistingue – essendo praticamente abbarbicato su uno sperone roccioso – e il piacevole clima mediterraneo di montagna nel corso di tutto l’anno. Tra i pezzi pregiati del centro storico, troviamo il Duomo e l’Edicola, entrambi dedicati al Patrono locale San Gerardo. Il primo è stato edificato nel secolo XII in stile Neoclassico e il secondo è un tempietto risalente al secolo XIX. In più, suggeriamo una sosta al di recente restaurato Palazzo Loffredo, che ospita dal 2005 il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata dedicato a Dinu Adamesteanu.
Europa Unita
Poco distante e informalmente conosciuto dai locali come Poggio Tre Galli, questo quartiere attrae migliaia di visitatori ogni anno per la presenza dell’unica residenza romana in zona. Stiamo parlando di Villa Malvaccaro che, risalente al secolo I d.C., si distingue per la sua splendida sala del triclinium. Sempre nelle vicinanze, non potrete poi perdervi il Castello d’epoca longobarda che, rimaneggiato da secoli d’invasioni e battaglie, ci lascia in eredità solo la già citata Torre Guevara, oggi giorno adibita a galleria d’arte dall’associazione lucana di astronomia. Finalmente, chiudete la vostra permanenza in zona con una tranquilla passeggiata per i viali dell’ex orto botanico, ora noto come la Villa Comunale di Santa Maria.
Fuori città
Infine, vale davvero la pena allontanarsi di qualche km dal centro in direzione del raccordo autostradale Potenza-Bisignano. Quello che vi troverete davanti agli occhi ha tanto del sorprendente da avere attirato l’attenzione nel 2016 del noto scrittore e attivista culturale Victor Jones, che ha deciso di dedicargli una mostra fotografica come parte di un’esibizione nel quartiere degli artisti di Los Angeles. Stiamo parlando del ponte Basento, anche conosciuto come Musmeci in onore dell’omonimo architetto avanguardista che lo progettò nel 1967, concludendo i lavori ne 1976. Ciò che lo contraddistingue non è solo il fatto di essere lungo 300 metri e largo 16, ma anche e soprattutto la sua struttura molto sottile, coperta con quattro arcate e fatta di curve e linee complesse che lo trasformano da semplice opera architettonica in una vera e propria opera d’arte contemporanea.