Sesto San Giovanni è molto di più che un semplice luogo di transito in attesa di raggiungere la più amata Milano o le città più famose della Lombardia.
È per questa ragione che non potrete considerare completa la vostra vacanza senza aver prima dedicato alcune giornate alla scoperta delle sue circoscrizioni e quartieri di maggior interesse.
Leggete a seguire la guida che abbiamo creato appositamente per voi e scegliete da quale zona di Sesto volete iniziare la vostra avventura on-the-road:
Circoscrizione 3
L’area costituita dai quartieri dell’Isola del Bosco e delle Corti è la più antica della città, edificata su un terreno originariamente adibito a uso agricolo.
Solo successivamente vi vennero erette alcune tra le più belle ville della zona, quali Villa de Ponti, Villa Zorn, Villa Mylius – in passato sede del Municipio e dimora per anni del celebre astronomo Barnaba Oriani - e Villa Puricelli Guerra – edificata intorno a un nucleo medievale e un tempo sede della prima filanda cittadina.
Circoscrizione 4
Il primo quartiere che compone quest’area è la Pelucca, che deve il suo nome alla presenza della già citata villa, al cui interno erano custoditi preziosi affreschi di Bernardo Luini, ora spostati alla Pinacoteca di Brera di Milano.
Sebbene fondato nel secolo XI, il quartiere visse una forte espansione attorno all’edificio nel secolo XVIII, fino a giungere alla successiva costruzione del Villaggio Falck nel corso del ‘900, il secondo quartiere della circoscrizione.
Fu generato sulle ceneri del vecchio Villaggio Attilio Franco per volontà della stessa impresa, che lo ideò come un quartiere operaio da destinare a funzione abitativa per facilitare gli spostamenti dei suoi dipendenti.
Per scoprire un po’ di storia locale legata alla Rivoluzione Industriale di Sesto, vi consigliamo di non perdervi il Parco Archeologico ex-Breda, con il suo Museo dell’Industria e del Lavoro e l’Archivio Giovanni Sacchi, e la locomotiva originale Breda 830.
Circoscrizione 5
È formata da tre quartieri o cascine: Gatti, Parpagliona e Madonna del Bosco. La prima, costruita sull’antico centro longobardo di Sudro, è evoluta durante il corso dei secoli XIII e XIV a villaggio rurale, così come testimoniano il dipinto di Zavattari “Madonna con Bambino” del secolo XVI e un affresco indicante la sua ubicazione, ora esposto nella Galleria delle Carte Geografiche del Vaticano.
Gli ultimi due quartieri risultano essere i più antichi della circoscrizione e mantengono inalterato lo spirito agricolo della zona, nonostante la vicinanza di centri di produzione industriale.
La sua attrazione principale è il Parco Media Valle del Lambro che, estendendosi anche ai confinanti comuni di Brugherio e Cologno Monzese, risulta essere il luogo perfetto per chi volesse allo stesso tempo approfondire le proprie conoscenze sulla storia industriale locale e godersi straordinarie viste sui paesaggi circostanti.
Da sede di acciaierie, la zona di 600 ettari è stata destinata a una massiva opera di rimboschimento, trasformandosi oggi in un silenzioso territorio che, a due passi dalla città, ospita varie specie di mammiferi, uccelli e rettili.