Cosa fare in provincia di Trapani e dintorni? Se qui non siete arrivati per lavoro ma per godervi qualche giorno di vacanza la scelta non vi mancherà, tra mare, cultura e archeologia.
Cominciamo dal primo, e da quello spettacolo della natura che sono le isole Egadi: l’arcipelago è formato da tre isole, Favignana, Marettimo, Levanzo; due isolotti e diversi scogli e faraglioni. Nella prima isola, la più grande, nonostante le spiagge siano molto frequentate si respira ancora un’atmosfera quasi selvaggia ed incontaminata.
Le saline di Trapani sono un altro luogo unico e suggestivo. A sud della città, sono parte di una riserva naturale. Su un’area di quasi mille ettari, sono un susseguirsi di vasche di acqua e mulini a vento, che venivano usati per pompare l’acqua e macinare il sale.
Come non dedicare qualche ora a Trapani stessa. Chiese e palazzi barocchi la riempiono: il principale luogo di culto è la cattedrale di San Lorenzo, costruita in stile barocco e neoclassico nel corso di 400 anni tra il 1400 ed il 1800. Corso Vittorio Emanuele è considerato tra i più prestigiosi della città. Si anima di sera, insieme a tutto il lungomare costeggiato da quel che resta delle mura di fortificazione.
Da Trapani, poi, si può prendere la funivia ed arrivare a Erice, in cima alla montagna, perla medievale da cui si gode di un panorama mozzafiato. Oppure mettersi in viaggio verso Castellammare del Golfo alla volta della Riserva naturale orientata dello Zingaro, dove le spiagge sono di un azzurro caraibico e l’ambiente è incontaminato.
Per il capitolo archeologia, nell’entroterra si trova l’area di Segesta, a Calatafimi. Il suo tempio dorico ed il teatro risalgono al V secolo a.C.