Spingersi però all’esplorazione del Maryland senza aver dedicato il tempo sufficiente alla visita di quanto di meglio Baltimora è in grado di offrirvi sarebbe un vero peccato. Per questa ragione e per farvi risparmiare tempo prezioso, abbiamo pensato di realizzare questa breve guida turistica, nella quale vi presentiamo quelli che, almeno secondo noi, sono i suoi quartieri di maggior prestigio e interesse storico e culturale. Cosa aspettate dunque a salire in auto?
Inner Harbor
Capace di mantenere inalterata la sua essenza originaria – risalente al 1706 – l’antico porto di Baltimora è diventato negli ultimi anni una delle zone più sicure e amate dai locali. All’interno dei suoi magazzini di stoccaggio merci si trovano oggi luminosissimi e coloriti negozietti e boutique adatti per un po’ di shopping pomeridiano, mentre gli amanti della storia non potranno perdersi una visita all’Historic Ships – un museo galleggiante dove protagonisti assoluti sono il faro Knoll Lighthouse e le navi militari USS Constellation e Taney.
In caso doveste invece preferire una più tranquilla passeggiata, potreste optare per percorrere a piedi o in bici il percorso di 16 km che conduce al quartiere di Cylburn. Poi, non c’è vista migliore sul paesaggio cittadino che quella garantita dalla sommità del World Trade Center, che con i suoi 27 piani sfiora i 123 metri d’altezza. Siete in viaggio con i vostri piccoli? Non preoccupatevi, perché una sosta ai musei Port Discovery e Maryland Science Center e al National Aquarium renderà la loro esperienza davvero indimenticabile.
Litte Italy
Come in ogni città di grandi dimensioni che si rispetti, anche Baltimora non può essere da meno in quanto alla presenza di numerosi quartieri etnici. Tra i più importanti più cari a noi italiani c’è senza dubbio questo spicchio di Bel Paese che, anche grazie alle sue dimensioni davvero contenute, è in grado di garantirgli un’autenticità unica. Camminando per le vie di questo quartiere incastonato tra il centro storico e Fells Point non stupitevi se assisterete a scenette accese nei più svariati accenti italiani o vedrete un gruppetto di persone che si sfidano in una tradizionale partita a bocce su E. Pratt e Stiles Street. Dopo esservi concessi un pranzo in una delle trattorie locali, passate dalla St. Leo the Great Roman Catholic Church – una chiesa in stile romanico aperta sin dal 1881 e caratterizzata da una suggestiva facciata in mattoni rossi.
Mount Vernon
Inevitabile chiudere con quello che a detta dei più – e non a caso – è il cuore artistico e culturale della città. Qui, prendete come punto di partenza il Washington Monument – una colonna dorica in marmo che, dedicata all’omonimo Presidente nel 1829, svetta dall’alto dei suoi 54 metri sulla piazza centrale. Da qui, proseguite verso la Walters Art Gallery, un ricchissimo museo nel quale vengono esposti, tra gli altri, alcuni straordinari dipinti di Monet, Rubens e Manet. Non mancano inoltre gli edifici di carattere religioso, come la Brown Memorial Park Avenue Presbyterian Church – costruita in 1870 in evidente stile revival Gotico – e la Baltimore Basilica – prima cattedrale statunitense, questa volta aperta nel 1821 e in stile neoclassico.