Siete atterrati al JFK, che già di per sé è un’esperienza unica, soprattutto se dopo il tramonto e siete riusciti ad ammirare tutta New York illuminata anche dalle strisce gialle e rosse formate dai fari delle auto che riempiono le strade anche di notte.
Uno scalo che è un punto di partenza strategico per raggiungere i 5 borough, i distretti in cui è divisa New York, e che a loro volta sono suddivisi in diversi quartieri.
Manhattan
Cominciamo da Manhattan, il cuore della “Big Apple”. Il consiglio è di dividerla in zone, prima di cominciare ad esplorarla: Lower Manhattan a sud, e poi salendo Midtown e Uptown per esempio.
Nella prima ci sono Wall Street, con il palazzo della borsa ed il famoso toro simbolo di quando le azioni salgono (lo potrete intravedere tra l’orda di turisti che si fanno fare una foto ricordo).
Dal vicino Battery Park potrete prendere il traghetto che porta alla Statua della libertà e poi a Ellis Island, dove il Museo dell’immigrazione ricorda i milioni di migranti che hanno contribuito a popolare nei decenni il suolo americano.
Ground Zero
Prima di spostarvi a nord fate tappa a Ground Zero per ricordare le vittime dell’11 settembre. A Midtown ci sono l’Empire State Building, la Public Library, Times Square; e ancora il Madison Square Garden ed il Rockfeller Center. Insomma i simboli della città.
Lo scenario cambia una volta arrivati in Uptown: dopo esservi riposati a Central Park, potrete ammirare il lusso dei palazzi e l’arte di livello mondiale dei musei (MOMA e Met, tra gli altri).
Bronx
Attraversate l’Hudson river e tornate sulla terraferma se volete vedere il Bronx. È conosciuta per essere la zona più malfamata della città; negli anni la situazione sembra migliorata, ma qualcuno suggerisce comunque di evitare la zona a sud di Fordham Road.
È il borough dove ci sono lo Yankee Stadium ed il Bronx Zoo-International Wildlife Conservation Park, uno dei giardini zoologici più famosi del mondo.
Queens
Il Queens è il distretto più grande di New York, ci abitano più di 2 milioni di persone. Se amate lo sport fate tappa al Flushing Meadows-Corona Park, dove c’è lo Shea Stadium; se preferite il cinema, passate dai Kaufman Astoria Studios, i secondi per grandezza degli Stati Uniti. Non sono visitabili, ma potreste avvistare qualche celebrità.
Brooklyn
Brooklyn è grandissimo, ed il più popolato. Il suo celebre ponte che lo collega a Manhattan è attraversato ogni giorno da migliaia di turisti e di pendolari in auto, a piedi, in bicicletta. Da vedere Dumbo, ex area industriale oggi diventata quartiere residenziale pieno di ristoranti, loft e gallerie d’arte. Visitate anche la zona di Brooklyn Heights per avere una vista unica della skyline di Manhattan.
Staten Island
E infine Staten Island, zona residenziale per eccellenza della città, collegata a Brooklyn dal Verrazano-Narrows Bridge, uno dei ponti sospesi più lunghi al mondo, e con Manhattan dallo Staten Island Ferry. È piena di aree verdi; c’è un vero e proprio sistema di parchi pubblici contigui che si chiama Staten Island Greenbelt.
Ma New York è anche spiagge. D’estate può fare davvero molto caldo ed i newyorkesi si rifugiano a Long Island, nella zona sud-est del Queens. Le sue spiagge immense e sabbiose si affacciano sull’Atlantico.