In questa breve guida ideata appositamente per voi, ci proponiamo di presentarvi quelli che a nostro giudizio sono i luoghi assolutamente da non perdere a Nashville. Viste le distanze enormi che caratterizzano il Tennessee e il numero elevato di attrattive, vi consigliamo di non perdere un secondo e visitarne più che potete.
Country Music Hall of Fame and Music Center
Indicare questo luogo di culto semplicemente come “museo” sarebbe troppo restrittivo. In questo edificio moderno a forma di chiave di sol, si trovano custoditi alcuni dei cimeli più preziosi della storia della musica a partire dagli ultimi decenni del secolo XIX. Solo per citarne alcuni, si va dal pianoforte dorato e la Cadillac di Elvis a una chitarra appartenuta a Johnny Cash, da un abito da cocktail di Patsy Cline fino ad oggetti del leggendario Neil Young.
Ryman Auditorium
Altra meta d’eccellenza di Nashville per i “malati di musica”, è questa sala da concerto originariamente voluta dal ricco capitano Thomas Ryman nel 1890 per ospitare esibizioni di carattere religioso. Sotto la sua impressionante cupola in mattoni rossi si cela un auditorio capace di ospitare fino a 2.000 spettatori a sedere, pronti a godersi il meglio del repertorio Country e Blue-Grass esistente in emozionanti spettacoli dal vivo. Celebre per aver ospitato il programma radiofonico on-air “The Grand Ole Opry”, è anche sede di importanti esibizioni e mostre.
Centennial Park
Dopo tutta questa musica, un po’ di quiete nel bel mezzo della città potrebbe essere quello che fa al caso vostro. Quello che funge da calamita per i curiosi non è però questo enorme parco urbano per sé, con i suoi vialetti ombreggiati ed il laghetto artificiale, bensì l’enorme costruzione che si trova al suo centro. Si tratta della riproduzione del Partenone greco, edificio che fa anche conoscere Nashville come l’”Atene d’America”, così come la sorella Boston.
Andrew Jackson’s Hermitage
Poco fuori dal centro città troverete inoltre l’attrazione perfetta per coloro che sono alla ricerca della combinazione perfetta tra cultura e natura. La casa padronale di questo ex-presidente degli Stati Uniti, che si è opposto con tenacia agli attacchi inglesi di inizio ‘800, è l’ideale per approfondire la propria conoscenza sulle condizioni estreme di vita degli schiavi nelle piantagioni di cotone. Nella mansione vengono riproposte le principali tappe di Jackson, capace di convertirsi da orfano in leggenda, mentre gli splendidi giardini sono il luogo giusto per una passeggiata e un omaggio al luogo di sepoltura del presidente.
Fort Nashborough
Chiudiamo con il già citato forte che ha segnato – dandole tra l’altro il nome – la nascita di Nashville. Fondato nel 1779 come Bluff Station per fungere da accampamento difensivo dei pionieri contro le incursioni dei nativi americani, è stato oggetto nel corso degli anni di diverse ristrutturazioni. Attualmente uno dei simboli cittadini, il forte si conferma come uno dei luoghi imperdibili per gli appassionati di storia statunitense, come ricorda il celebre attacco – fallito - dei Chirokee nel 1781.