A seguito vi presentiamo quelle che, secondo noi, sono alcune delle attrattive principali in Alaska. Ubicate in zone differenti di questo straordinario Stato, vi danno un’idea, seppure sommaria, della sua varietà dal punto di vista tanto naturalistico quanto storico-culturale.
Cosa aspettate dunque a scegliere quelle che più attirano la vostra attenzione e partire per la vostra vacanza?
Denali National Park
Prima tappa d’obbligo è questo fantastico parco, anche considerando la vicinanza a Anchorage. Per trovarvi alla sua entrata non dovrete fare altro che guidare per cinque ore sulla Parks Highway che ne costeggia il lato sudorientale e inoltrarvi in auto al suo interno prendendo la Denali Park Road.
Ricordiamo che solo i primi 24 km sono percorribili autonomamente; dopodiché, dovrete proseguire facendo affidamento a un tour organizzato.
Ne vale comunque davvero la pena. Durante la vostra avventura tenete gli occhi ben aperti, perché avrete la possibilità di trovarvi a tu per tu con animali selvatici, orsi, lupi, alci e caribù. Se avete voglia di libertà ed avventura allo stato puro, dedicatevi al trekking andando all’esplorazione del monte McKinley, il monte più alto degli Stati Uniti con i suoi 6.194 metri d’altezza.
Fairbanks
Nonostante Juneau sia la vera capitale dell’Alaska e Anchorage la sua città più popolata, è questo il suo centro più rappresentativo per i locali. Ciò che rende tanto speciale Fairbanks è il fatto che sia letteralmente circondata dal nulla più assoluto e che sia divenuta celebre per essersi arricchita all’inizio del secolo scorso durante il periodo della corsa all’oro.
Oltre a essere il punto di partenza ideale per andare all’esplorazione della zona settentrionale del Paese, la città ospita anche numerose attrazioni davvero interessanti. Tra queste, il Fairbanks Ice Museum – un’esibizione di sculture in ghiaccio mantenute costantemente alla temperatura di -7° – e il Morris Thompson Cultural and Visitors Center – dove potrete approfondire la vostra conoscenza sulla storia locale.
Inside Passage
Spostandoci verso il versante sud-orientale dell’Alaska raggiungiamo via aerea Juneau, dalla quale occorre spostarsi in traghetto o nave da crociera lungo una specie di autostrada marina che, portando fino alla più distante Vancouver, passa proprio dall’Inside Passage. Quella che in lontananza non potrebbe che sembrare altro che una costa frastagliata, si converte mano a mano che ci si avvicina in un arcipelago pieno zeppo di isole di diverse dimensioni tutte da ammirare durante il vostro viaggio.
Glacier Bay
Chiudiamo con quest’area che, ubicata a nord-ovest rispetto all’Inside Passage, non esisteva fino al 1794; nonostante pochi anni prima – nel 1778 – James Cook avesse dichiarato che qui non vi era che una fitta lastra di ghiaccio, un quarto di secolo dopo George Vancouver parlava di una baia ampia otto km. Col tempo, lo scioglimento dei ghiacci ha portato alla creazione di uno dei paesaggi più sublimi in assoluto in Alaska.
Oggi, l’unica maniera per giungervi è via aerea atterrando a Gustavus; una volta sul posto si può raggiungere in auto a Bartlett Cove – dalla quale ci si può concedere una giornata di trekking – oppure proseguire con una fantastica avventura in battello.