Noleggio Auto Parigi

Nonostante Parigi sia una delle Capitali europee più all’avanguardia anche nel campo dei trasporti pubblici, consigliamo comunque di noleggiare un’auto direttamente nel terminal degli arrivi dell’aeroporto Charles de Gaulle, non appena a destinazione. Questa, infatti, si rivelerà la scelta migliore per spostarvi con facilità per i suoi 20 arrondissements – che si estendono su una superficie di 105 km quadrati –, in totale autonomia e senza dipendere da bus e metropolitana, particolarmente affollati nelle ore di punta. Dallo scalo internazionale, non dovrete fare altro che guidare sull’A3 per circa 30 minuti per trovarvi a ammirare le principali attrazioni che popolano la Capitale francese.

Prima comunque di mettervi al volante, vogliamo ricordarvi che, oltre a rispettare le regole essenziali relative al Codice della Strada a livello nazionale – così come riportato sul sito dell’ACI –, potrebbe anche risultarvi utile consultare le informazioni e le mappe relative ai principali parcheggi a pagamento disponibili a Parigi in prossimità delle sue attrazioni più famose, ricordandovi che, di solito, sostare in strada è gratuito la domenica, i giorni festivi e dalle 20.00 alle 9.00 del mattino. Inoltre, sottolineiamo che su tutta l’area urbana – compresa all’interno della circonvallazione Boulevard Phériphérique – si estende la zona ambientale ZCR – equivalente alla nostra zona a traffico limitato. Per questa ragione, vi suggeriamo di prestare un’attenzione particolare mentre alla guida onde evitare spiacevoli sanzioni che potrebbero rallentare il vostro viaggio sulle quattro ruote. 

Dopo aver dedicato tutto il tempo necessario alla scoperta di Parigi, approfittatene per proseguire verso alcune delle cittadine situate a pochi km di distanza. Tra queste, immancabile sarebbe Versailles che, celebre per la maestosa residenza di Luigi XIV, dista solo un’ora d’auto sull’A13. A quattro ore, invece, sempre sulla stessa autostrada, vi attende il leggendario monastero di Mont Saint Michel, entrato a far parte dei beni Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  

Non potrete però lasciare Parigi senza aver prima visitato le sue attrazioni degne di nota. Per questo, abbiamo preparato per voi questa breve guida nella quale vi suggeriamo alcuni dei nostri quartieri e zone preferiti della “Ville Lumiére”. Non vi resta dunque che salire in auto e iniziare la vostra avventura scegliendo da uno dei seguenti:

Montmartre

Uno dei simboli per eccellenza di Parigi con la Torre Eiffel, questo quartiere entrato a far parte della giurisdizione cittadina solo nel 1879, non è a caso meglio conosciuto come la “Collina degli artisti”. Questa è infatti una delle zone più amate e rappresentate in assoluto da pittori quali Cézanne, Van Gogh, Renoir e Monet che, oltre a vedere oggi i loro quadri esposti nel Museo di Montmartre, hanno eletto come luogo di residenza questo quartiere simbolo della Belle Époque. Oltre alla vita disinibita e decisamente bohémienne rappresentata al meglio dall’inconfondibile Moulin Rouge, Montmartre è anche un luogo di profonda fede, come dimostrano le migliaia di credenti e curiosi che ogni anno raggiungono la Basilica del Sacro Cuore, voluta nel 1876 per onorare i quasi 60.000 morti della Guerra Franco-Prussiana e dalla quale si gode, a detta di molti, della migliore vista sulla città.

Quartiere Latino

Seconda imperdibile tappa sulla riva opposta – la Gauche o sinistra – della Senna, questa zona ubicata nel quinto arrondissement deriva il suo nome dall’omonima lingua utilizzata in passato per comunicare dagli studenti che ne affollavano le vie. Il quartiere è infatti un animato centro di studi sin dal secolo XII, con numerose università tra le quali spicca la Sorbona. Oltre all’atmosfera colta e giovane che respirerete concedendovi una passeggiata per le sue vie, questo è anche il luogo ideale per provare una delle specialità gastronomiche parigine in uno dei bistrot, brasserie e piccoli caffè di rue de la Huchette e rue de la Harpe, oltre che fare un po’ di shopping scacciapensieri tra gli scaffali delle sue librerie antiche e piccoli negozi specializzati in musica in formato vinile. Meritano inoltre una fermata, mentre sul posto, la chiesa gotica di Saint Severin – iniziata nel secolo XIII e nominata monumento storico di Francia nel 1862 – e Boulevard Saint Michel, da sempre punto di ritrovo per i locali ed i turisti alla ricerca di divertimento.

Le Marais

Non si potrebbe considerare conclusa la nostra vacanza senza aver prima visitato il quartiere che più di tutti viene considerato, a Parigi, il mix perfetto di cultura, storia, arte e moda. Qui, infatti, non risaltano solo le decine di vetrine nelle quali si espongono le più stravaganti creazioni delle nuove generazioni di stilisti locali, ma anche le minuscole gallerie d’arte contemporanea che si affacciano sulla Place de Vosges, risalente al secolo XVI. Mentre gli amanti della musica, inoltre, avranno la possibilità di scattare una foto alla facciata della casa di Jim Morrison di rue Beautrellis 17, gli appassionati di storia locale apprezzeranno una sosta di un paio d’ore al Museo Carnavalet – a entrata gratuita – e al Museo dell’Arte e della Storia del Giudaismo.