In questa semplice guida che abbiamo realizzato appositamente per voi, vogliamo condurvi alla scoperta delle zone e le località circostanti più importanti, tutte raggiungibili in pochi minuti d’auto.
Montalto Dora
Prendendo l’autostrada che conduce ad Aosta e a una breve distanza da Ivrea, vi troverete di fronte a un luogo magico e unico nel suo genere: si tratta dei boschi delle “Terre Ballerine”.
In realtà, di magico c’è ben poco e tutto dipende dalla conformazione geologica del territorio che, rendendo il territorio particolarmente elastica, dà l’impressione che gli alberi fluttuino. Un’esperienza incredibile soprattutto per i bambini, che potranno divertirsi saltando su un “materasso elastico naturale” immerso nel verde.
Verbania
Spostiamoci ora verso questa località sulle rive del Lago Maggiore e per l’esattezza nella parte nord-occidentale del promontorio della Castagnola.
La sua attrazione principale sono i Giardini di Villa Taranto, aperti nel 1934 da un capitano scozzese appassionato di botanica che voleva ricostruire in Italia un giardino in stile inglese.
Con la loro estensione di 16 ettari, questi giardini possono definirsi una vera e propria “galleria d’arte botanica”, dove centinaia di specie di fiori e piante provenienti da tutto il mondo, si combinano con opere architettoniche quali l’Erbario, il Viale delle Conifere, il Mausoleo e la Fontana dei Putti.
Frabosa Soprana
Ci troviamo ora in un comune di piccole dimensioni nella provincia di Cuneo, che si rivela una meta assolutamente da non perdere per coloro che amano la natura e vogliono approfondire la loro conoscenza in ambito paleontologico.
Questa località è infatti particolarmente nota per le Grotte di Bossea che, accessibili al pubblico sin dal 1874, presentano stalattiti e stalagmiti, enormi macigni, torrenti e laghi sotterranei su una superficie lunga due chilometri.
Tra i principali resti trovati in profondità, annoveriamo le ossa dell’Orso Speleo, vissuto tra 80.000 e 120.000 anni fa.
Prali
Spostiamoci infine verso questo piccolo comune a soli 70 km da Torino, per scoprire una chicca del Piemonte: l’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Valle Germanasca.
Si tratta della miniera di talco più ricca d’Europa, i cui cunicoli e gallerie sono stati aperti al pubblico nel 1998 anche per evitarne il deterioro. Prendete parte a una delle visite guidate per seguire percorsi tematici che vi accompagneranno, tra l’altro, a conoscere la vita dei lavoratori di talco.
Prima di abbandonare Paola e Gianna – le due miniere che costituiscono l’Ecomuseo – date un’occhiata allo spazio espositivo permanente.