Prima di avventurarvi alla scoperta, in auto a noleggio, dei magnifici paesaggi che caratterizzano i Paesi Bassi, vi consigliamo di dare un’occhiata a questa breve guida che abbiamo realizzato per voi nella quale vi presentiamo i quartieri assolutamente da visitare prima di lasciare la città:
Downtown
Tanto terribile la distruzione subita durante il corso della Seconda Guerra Mondiale del centro storico di Eindhoven, quanto straordinaria la recente capacità del Governo locale di valorizzarlo combinando alla perfezione elementi del suo luminoso passato con un tocco di stile in chiave moderna. Camminare per le strade del Downtown significa perdersi tra una marea di piccole boutique, enormi centri commerciali, locali e ristorantini unici, quali quelli ubicati su Kerkstraat o Market Square, la piazza del mercato cittadino. Tra i nostri preferiti, il Café The Little One Bar, rinomato non solo per essere una delle più piccole caffetterie dei Paesi Bassi, ma anche per trovarsi all’interno di un vecchio edificio un tempo adibito a ospizio. Il centro è anche il luogo adatto per gli amanti della cultura e delle opere architettoniche di primo livello, come dimostra la presenza di Catharinakerk – la chiesa di Santa Caterina – che si affaccia su Piazza 18 Settembre. Costruito in stile gotico tra 1861 e 1867 in onore dell’omonima santa di Alessandria, questo edificio è caratterizzato da torri tipiche della zona nord europea e un enorme carillon che, donato dalla Philips, riproduce alle 12.00 un noto motivo. Sempre qui, l’iconico Bijenkorf, grande magazzino di lusso progettato da Giò Ponti, vede la sua struttura ispirarsi ai coloriti paesaggi che si alternano agli occhi dei visitatori durante un immaginario viaggio Italia-Paesi Bassi. Altro edificio ricco di storia è infine l’Oude Rechtbank – la vecchia Corte situata su Stratumseind –, “sala d’attesa” degli accusati prima del giudizio.
Strijp-S
Questo è un altro quartiere ricco di storia capace di riportarci alla memoria l’eredità industriale di Eindhoven. Un tempo soprannominato “la città proibita” per essere solo accessibile dagli impiegati della Philips, ha visto recentemente le sue fabbriche convertite in lussuosi negozi, splendidi ristoranti e blocchi di costosi appartamenti dai quali si gode di un’eccellente vista sulla città. Gli amanti della scienza e della tecnologia rimarranno sorpresi dal sapere che nel suo edificio Natlab – ora una delle principali case di produzione cinematografiche dello Stato – era un tempo ubicato un laboratorio frequentato da Albert Einstein, furono inventati il lettore CD e il Philishave. Sempre a proposito della Philips, e tanto per ricordare ulteriormente lo stato di mito assunto da quest’ultima a livello nazionale, ricordiamo la presenza in zona del Klokgebouw, orologio in cui le ore sono sostituite dalle lettere che compongono il nome della compagnia.
Emmasingel
Chiudiamo infine con la zona conosciuta come la “gemma” della città, situata proprio nel cuore di Eindhoven. Qui pullula più che in ogni altro luogo la creatività, anche e soprattutto grazie alla presenza del Philips Museum, dove l’omonimo magnate iniziò a produrre lampadine nel lontano 1891. Altro edificio ricco di genialità è inoltre la Design Academy Eindhoven, rinomato istituto interdisciplinare dedicato al mondo dell’arte, l’architettura e il disegno. Dopo esservi fatti ispirare da queste attrattive, perché non rilassarvi con un buon pranzo, magari all’aria aperta, nei paraggi di Victoriapark?