A seguire, vi presentiamo una breve guida su Edimburgo, nella quale vi proponiamo un excursus di quelli che, secondo noi, sono i suoi quartieri e zone principali. Consultatela, quindi, per pianificare al meglio la vostra esperienza scozzese scegliendo, prima di salire in auto, da quale delle seguenti aree iniziare:
Old Town
Non si potrebbe non eleggere come prima tappa del nostro itinerario la “Città Vecchia”, dove edifici alti e dall’aspetto grigiastro si affacciano su stradine tortuose d’epoca medievale e i close – passaggi seminascosti e misteriosi che conducono alla Royal Mile. La sua via principale, che collega il Castello di Edimburgo a Holyrood Palace – la residenza estiva della Regina – si è oggi trasformata in una strada turistica piena di negozi di souvenir e boutique d’alta moda, particolarmente affollata nel mese di agosto in occasione del Fringe Festival. Con un nome alquanto evocativo, il World’s End Pub – situato tra High Street e Canongate – indica gli antichi confini della città, oltre i quali il transito veniva considerato insicuro. Tra le curiosità più amate nell’Old Town, troviamo il pub The Elephant House – dove J.K. Rowling ha dato vita al primo capitolo della saga di Harry Potter – e la Greyfriars Kirk, dove è sepolto Bobby – il fedelissimo cane che vegliò sulla tomba del padrone per 14 anni.
New Town
Con un aspetto che discosta parecchio dal nucleo originario di Edimburgo, la “Città Nuova” – che così recente non è in quanto la sua pianificazione a opera dell’architetto James Craig iniziò nel 1766 – presenta strade organizzate sulle quali si affacciano edifici in stile georgiano e neoclassico. Questo nuovo ordine contribuì a rendere la città la nuova sede dell’illuminismo scozzese e, anche grazie alla presenza di Calton Hill – collina che ricorda l’acropoli greca –, diede vita al breve periodo di splendore che la rese nota al mondo come “L’Atene del Nord”. È nella sua zona settentrionale che potrete visitare la già citata National Gallery of Scotland, la cui esposizione permanente a ingresso gratuito ospita l’”Autoritratto a 51 anni” di Rembrandt e il “Banchetto di Erode” di Rubens. Per godere di una splendida vista sulla città, salite i 287 gradini del monumento dedicato a Sir Walter Scott – con i suoi sessanta metri, il più alto al mondo dedicato a un letterato. Ottimo esempio di sobrietà architettonica georgiana è inoltre la Bute House, residenza del Primo Ministro Scozzese e parallelo del numero 10 di Downing Street di Londra.
Leith
Chiudiamo con uno dei quartieri più amati di Edimburgo in assoluto, nonostante disti circa 10 minuti d’auto dal centro storico. Nato come un paesino di pescatori ed inglobato alla città solo nel 1920, Leith era un tempo collegato a quest’ultima solo da “The Walk”, uno stretto sentiero costruito nel secolo XVII. Tra le sue principali attrazioni, citiamo il Royal Yacht Britannia – la nave della Regina Elisabetta II del 1953 –, la Trinity House – museo marittimo inserito in uno splendido edificio del 1816 disegnato dall’architetto Thomas Brown –, e la galleria d’arte Corn Exchange – dove troverete bellissime opere di artisti locali contemporanei.