Non vogliamo che lasciate Siviglia senza prima aver visitato alcune delle zone e dei quartieri più rappresentativi, perciò, salite sulla vostra auto a noleggio e visitate i luoghi che vi suggeriamo di seguito.
Barrio di Santa Cruz
Iniziamo con il primo dei cinque quartieri che compongono geograficamente Siviglia, in quanto il più caratteristico in assoluto sia di giorno, per una visita alle sue tante attrazioni, che di sera, per una sosta in uno dei suoi bar e locali tipici o una passeggiata per i suoi stretti vicoli, sui quali si affacciano suggestive casette bianche.
La storia di questo luogo è davvero infinita. Inizialmente sorto come quartiere di fondazione araba, di cui ci rimangono testimonianze con il Palazzo Reale dell’Alcazar, la Cattedrale di Santa Maria e la Giralda, si è convertito in ghetto ebraico in tempi più recenti, per poi trasformarsi nella zona vivace e alla moda che conosciamo oggi.
Vi diciamo come curiosità che la Cattedrale, costruita sull’originaria Moschea Maggiore, è ritenuta il secondo edificio religioso più importante della cristianità dopo la Basilica di San Pietro, e che la sua torre, la Giralda, offre una straordinaria vista sulla città dall’alto dei suoi 96 metri.
Barrio di Triana
Spostiamoci verso uno dei quartieri meno battuti dal turismo di massa, ma sicuramente più amati dai sivigliani, considerato la “culla del Flamenco” e la zona dei gitani, la parte più originale e autentica della città, insomma.
Un’esperienza fantastica è poi quella di raggiungere le sue sponde considerando che, differentemente dal centro storico, si trova sul lato opposto del fiume Guadalquivir, raggiungibile percorrendo a piedi il ponte di Isabella II.
Proprio qui, oltre ad essere nate le Sante Rufina e Giusta patrone di Siviglia, si trova anche un castello recentemente restaurato nel quale ebbe sede la Santa Inquisizione nel periodo compreso tra il 1481 e il 1785.
Barrio La Macarena
Una capatina a questo quartiere poco conosciuto e dal nome apparentemente incomprensibile – almeno per uno straniero – è quasi d’obbligo per i più credenti.
È infatti qui che si trova l’omonima Basilica in cui viene gelosamente protetta l’immagine della Vergine Speranza Macarena, uno dei più amati simboli sivigliani.
L’unico momento in cui quest’opera lascia la sua sede è durante la processione organizzata da parte della Confraternita della Macarena che ha luogo nella notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo.
Una lunga camminata di penitenza che, vista l’enorme partecipazione popolare, si dimostra essere non solo un motivo di riunione e preghiera, ma anche di festa e celebrazione.
Barrio El Arenal
Vi lasciamo con quest’ultimo quartiere emblematico che, situato tra il centro storico e il letto del Guadalquivir, risulta oggi giorno essere una delle zone più adatte per un po’ di relax, dedicandosi allo shopping o a una passeggiata.
Qui, troverete la Plaza de Toros de la Real Maestranza, la statua di Carmen la Cigarrera – la gitana che ispirò l’opera lirica della Carmen – la Casa della Moneta e il Museo di Belle Arti.